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Ecco perché dovresti sempre valutare l’adattabilità di un candidato alla tua azienda

Ecco perché dovresti sempre valutare l’adattabilità di un candidato alla tua azienda

Quando stiamo cercando il giusto candidato, cerchiamo qualcuno che abbia la giusta combinazione di attributi: una buona istruzione, un’esperienza lavorativa pertinente e le giuste competenze e conoscenze tecniche. Tuttavia, ci sono altri criteri che è altrettanto importante considerare: l’adattabilità del candidato alla propria azienda, ovvero, il cultural-fit.

Assumere qualcuno che si possa adattare alla cultura aziendale significa che le sue convinzioni, comportamenti e valori sono in linea con quelli della tua organizzazione. Non è la stessa cosa che assumere persone che condividono semplicemente background ed esperienze simili. Anzi, prospettive ed esperienze diverse aiuteranno la tua azienda a migliorare e ridimensionarsi.  Infatti, come la cultura di un’organizzazione influenza i dipendenti, allo stesso modo i candidati impattano la cultura aziendale.

Ma se non sei ancora sicuro dell’importanza dell’adattabilità, ecco 4 motivi per convincerti della sua importanza!

1) L’adattabilità gioca un ruolo nella fidelizzazione dei dipendenti

Se i dipendenti non si adattano bene alla cultura, è più probabile che se ne vadano. Considerando quanto può essere costoso il turnover dei dipendenti per le aziende di qualsiasi dimensione, assumere qualcuno tenendo in considerazione l’adattabilità come parte della tua strategia di assunzione è essenziale.

Sebbene aumentare la fidelizzazione dei dipendenti sia importante da un punto di vista morale, la riduzione del turnover dei dipendenti ha anche un impatto significativo sui profitti:

  1. Riduce le spese di reclutamento dei dipendenti,
  2. Riduce i costi di formazione
  3. Aumenta la produttività.

2) Assumere persone che si adattano alla tua cultura porta ad un ambiente di lavoro migliore

Le persone che amano il proprio lavoro e il luogo in cui lavorano tendono ad essere più soddisfatte e ad avere prestazioni ad un livello più alto. Il benessere dovrebbe essere sempre al primo posto tra le priorità di una azienda, ed inizia da un corretto modo di assumere persone nuove!

3) Una forte cultura aziendale attrae i migliori talenti

Mentre un buon stipendio e benefici per i dipendenti sono tra i motivi principali per cui i potenziali dipendenti scelgono di accettare un lavoro con un datore di lavoro, l’adattamento culturale è la motivazione per cui rimanere nell’azienda. Se un candidato ha dubbi sulla cultura di un’organizzazione, è meno probabile che accetti un lavoro, o che vi rimanga a lungo.

Inoltre, comunicare la cultura della tua azienda fin dall’inizio aiuta i potenziali talenti a capire cosa possono aspettarsi di vivere come dipendenti in modo che possano prendere una decisione informata sull’opportunità di andare avanti o guardare altrove.

4) Una forte cultura aziendale supporta un’immagine positiva della tua azienda

I tuoi dipendenti sono i tuoi più grandi ambasciatori, sia per i potenziali clienti che per i potenziali nuovi assunti. Pensa ad aziende di alto livello come Google e LinkedIn: tutte sono note per attrarre i migliori talenti, coltivando alta soddisfazione del personale, e questo migliora il loro posizionamento come aziene ed employers.

Ora che abbiamo chiarito quanto sia importante la cultura aziendale e come un cattivo adattamento possa avere un impatto negativo sulla tua intera organizzazione, probabilmente stai pensando: “Come posso evitare questi problemi? Come faccio a sapere se un candidato avrà una buona adattabilità alla mia organizzazione?” La risposta è semplice: Jemma Adaptability Index!

Unveil Consulting s.r.l.

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Jemma come strumento di valutazione nelle PMI

Jemma come strumento di valutazione nelle PMI

La nostra esperienza di consulenti per le piccole e medie imprese ci ha fatto comprendere come sia spesso difficile per queste realtà utilizzare degli strumenti di valutazione e valorizzazione del personale.
I motivi sono vari: non conoscenza dello strumento, scarsa percezione dell’utilità, ma soprattutto la credenza che attività di questo tipo siano pensate e realizzabili solo in contesti grandi, multinazionali e molto strutturati.
Si ritiene per così dire che questi strumenti siano poco “democratici” e di difficile interpretazione e che siano poco efficaci all’interno di organizzazioni più piccole in quanto non tengono conto delle caratteristiche di questi contesti.
Recentemente abbiamo collaborato con una società imprenditoriale che si è trovata a dover gestire dei temi legati ad un improvviso ed elevato turnover nella propria linea manageriale e una diffusa sensazione di malcontento da parte dei dipendenti. Tutto questo era coinciso con un avvicendamento generazionale alla guida dell’azienda che aveva portato a forti cambiamenti. Per non far mancare nulla, il tutto era stato condito dalla situazione pandemica del 2020.
Non è stato facile per noi consulenti, che avevamo aiutato l’azienda nella selezione del personale, far capire che sostituire le persone dimissionarie non avrebbe sortito grandi effetti positivi se prima non si fossero compreso le motivazioni di queste uscite e della situazione aziendale in generale.

Per raggiungere questa consapevolezza serviva uno strumento come abbiamo detto “democratico” e che tenesse conto delle specificità del contesto.

Abbiamo fatto conoscere Jemma: future adapatbility index all’Azienda e assieme alla proprietà abbiamo condiviso un percorso di analisi per capire quali fossero gli ambiti su cui focalizzare un futuro intervento.

Perché abbiamo scelto Jemma? L’abbiamo scelto perché dialogavamo con una realtà nella quale era in atto un profondo cambiamento e che aveva bisogno di fotografare sé stessa e i propri dipendenti per capire quanto questi ultimi fossero adatti al nuovo contesto.

Il risultato è stata la comprensione delle caratteristiche delle persone in relazione all’Azienda, ma non solo: i dipendenti sono stati positivamente colpiti dal fatto che la proprietà avesse deciso di investire tempo e risorse su di loro.

È quindi emerso che il malcontento generale era il risultato di una mancanza di supporto da parte dei responsabili nei confronti delle figure più operative, di uno stile di comunicazione completamente diverso da quello utilizzato “storicamente” e che quindi non veniva compreso e da un’improvvisa richiesta di autonomia da parte dell’Azienda che mal si conciliava con le caratteristiche di alcune figure facenti parte dell’organizzazione.

Ora inizieremo la fase successiva durante la quale lavoreremo con le persone per la loro crescita e con la proprietà per definire modalità di comunicazione e supporto adeguati.

Questa esperienza ci ha dimostrato come usando il giusto strumento tutte le aziende possono valutare l’adattabilità delle proprie persone: non è un tema di dimensione, bensì di volontà.

Oktopous s.r.l.