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Alto Adige, il “boom” delle dimissioni volontarie

Alto Adige, il "boom" delle dimissioni volontarie

Alto Adige, un primato non lusinghiero

Il mercato del lavoro altoatesino sta vivendo un fenomeno senza precedenti: il tasso di dimissioni volontarie da contratti a tempo indeterminato è il più alto d’Italia. Secondo il report “Mercato del lavoro news” della provincia autonoma di Bolzano, il 13% degli assunti nell’agosto 2022 si è dimesso entro un anno dal suo insediamento. Il dato si riferisce a lavoratori under 50, che rappresentano il 70% della forza lavoro altoatesina. La percentuale di cessazioni è più alta tra i giovani e i lavoratori con poca anzianità di servizio.

Nel settore alberghiero, il 31% dei contratti a tempo indeterminato è stato risolto entro un anno dalla stipula.

Questo fenomeno è preoccupante per le aziende, che già si trovano a fare i conti con la crescente difficoltà di trovare personale qualificato. La fuga dei lavoratori sta infatti creando un’ulteriore carenza di manodopera, che potrebbe avere un impatto negativo sull’economia della regione.

Come ridurre il turnover di lavoratori in azienda

Ecco alcuni esempi concreti di come le aziende possono implementare una strategia volta a ridurre il turnover di lavoratori in azienda:

  • Creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. I dipendenti sono più propensi a rimanere in un’azienda in cui si sentono apprezzati, rispettati e valorizzati. È importante creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante, in cui i dipendenti si sentano parte di un team e abbiano la possibilità di crescere e sviluppare le proprie competenze.
  • Offrire opportunità di crescita e sviluppo professionale. I dipendenti sono più propensi a rimanere in un’azienda che offre loro opportunità di crescita e sviluppo professionale. È importante offrire ai dipendenti corsi di formazione e sviluppo, in modo che possano acquisire nuove competenze e avanzare di carriera.
  • Garantire un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. I dipendenti sono più propensi a rimanere in un’azienda che offre un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. È importante offrire ai dipendenti flessibilità lavorativa, in modo che possano conciliare le esigenze lavorative con quelle personali.
  • Premiare il merito e la performance. I dipendenti sono più propensi a rimanere in un’azienda che premia il merito e la performance. È importante avere un sistema di incentivazione e valorizzazione del merito che riconosca il contributo dei dipendenti all’azienda.

Investendo in queste strategie, le aziende possono migliorare il loro processo di assunzione e ridurre il turnover di candidati.

Alto Adige, il boom delle dimissioni volontarie

C’è però una soluzione che permette di scegliere, già dal colloquio, le persone più adatte al proprio contesto aziendale:

Jemma: un test per misurare l’adattabilità dei candidati

La piattaforma è stata progettata da un gruppo di professionisti (head hunter e psicologi del lavoro). Nasce da esperienze concrete di selezione volte a misurare la capacità dei candidati di adattarsi ad un ambiente lavorativo.

Grazie a Jemma i datori di lavoro possono prendere le decisioni migliori possibili prima di assumere una nuova figura.

Come Jemma può aiutare a contrastare le dimissioni volontarie

Jemma può aiutare le aziende a contrastare le dimissioni volontarie in diversi modi:

  • Selezionando i candidati più adatti: Jemma consente alle aziende di selezionare i candidati con maggiori capacità di adattamento al contesto aziendale. Questo può aiutare a ridurre il rischio che i dipendenti si dimettano dopo un breve periodo.
  • Migliorando l’esperienza dei dipendenti: l’adattabilità infatti è reciproca. Un alto punteggio nel test garantisce al candidato un ambiente di lavoro più adatto alle sue esigenze. Questo può aiutare a ridurre la probabilità che i dipendenti si dimettano per cercare un lavoro più gratificante.

Conclusioni

Il fenomeno delle dimissioni volontarie è un problema che sta interessando il mercato del lavoro di tutto il mondo. In Alto Adige, questo trend è particolarmente accentuato, con un tasso di dimissioni che è il più alto d’Italia.

Jemma è una soluzione innovativa che può aiutare le aziende a contrastare questo fenomeno. Il test consente alle aziende di selezionare i candidati più adatti e di migliorare l’esperienza dei dipendenti, in modo da creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

Un esempio di come Jemma può essere utilizzato

Immaginiamo che un’azienda altoatesina stia cercando un nuovo responsabile del marketing. L’utilizzo di Jemma durante il processo di selezione permetterà di ridurre il rischio di assumere una persona poco flessibile.

Il test rivela che uno dei candidati, Mario, ha le soft skills necessarie per essere un buon responsabile di marketing. Mario è infatti una persona empatica, creativa e con un forte senso di leadership.

L’azienda decide di assumere Mario. Mario si integra rapidamente nell’ambiente di lavoro e dimostra di essere un ottimo responsabile di marketing. È soddisfatto del suo lavoro e non ha alcuna intenzione di dimettersi.

Questo è solo un esempio di come Jemma può aiutare le aziende a contrastare le dimissioni volontarie. Il test può essere utilizzato per valutare i candidati per qualsiasi ruolo aziendale.

​​Jemma

Per aiutare le aziende che cercano nuovi leader, abbiamo creato Jemma Adaptability Index, il test per misurare la capacità di adattamento delle persone allo specifico contesto organizzativo. Jemma può essere utilizzato nella valutazione di neoassunti, ma anche delle risorse già in forza all’azienda.

Jemma è stato creato grazie all’aiuto di più di 50 aziende italiane una accurata ricerca della letteratura scientifica, condotta da Psicologi del Lavoro!

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