Il processo di reclutamento, al giorno d’oggi, prende sempre di più la forma di una catena di montaggio, sin dai primi click della persona interessata alla posizione. Questo è vero sia per grandi aziende, multinazionali, sia per determinate posizioni, come ad esempio nel retail.
I dati del candidato vengono infatti prima di tutto “dati in pasto” ad algoritmi che ne analizzano il curriculum, cercando le parole chiave che qualcuno ha determinato come fondamentali per descrivere il la persona ideale.
Dopodiché, il candidato viene sottoposto a uno o più colloqui, spesso standardizzati, nei quali si spera emergano aspetti importanti della persona, come alcune soft skills, e, ancora più importante, il reclutatore possa farsi una idea “generale” della persona che ha davanti.
La strutturazione e standardizzazione del processo di selezione tipico delle grandi aziende non rappresentano ovviamente un male: chi si occupa di qualità sa bene che qualsiasi processo deve essere costruito secondo una struttura solida e ripetibile, inoltre i meccanismi che selezionano i talenti sono fondamentali per qualsiasi grande organizzazione che voglia mantenersi tale, ed è fondamentale che il risultato sia sempre soddisfacente, pena perdita di enorme quantità di tempo e risorse.
Come per tutti i processi, tuttavia, il problema che può emergere riguarda l’adesione “alla cieca” di processi che hanno fatto il proprio tempo, o che non si sono adattati ai frequenti cambiamenti del mondo del lavoro e dei mercati in cui le aziende operano.
Cosa succede, infatti, quando i gli strumenti che le aziende (o i candidati) utilizzano non permettono alle aziende di individuare caratteristiche rese fondamentali dall’accelerazione dei cambiamenti politici, economici, sociali?
Queste caratteristiche possono infatti non venire “a galla” durante il processo di selezione, lasciando scoprire al responsabile della persona, mesi dopo, se effettivamente il candidato è ideale oppure no.
Ma quali possono essere queste caratteristiche?
I selezionatori più attenti sanno che, ad esempio, il “fit” tra cultura aziendale e candidato è estremamente importante. L’azienda predilige la tradizione? L’innovazione? La diversità di opinioni? È burocratica o fluida? Incoraggia il lavoro da casa o favorisce la presenza in ufficio? Ritenere queste domandi importanti significa anche saper quali domande porre al candidato, e come leggerne le risposte.
Un altro esempio, come immaginate, dato il sito web su cui ci troviamo, è l‘adattabilità.
Sapere in anticipo se e quanto il candidato si adatterà ai cambiamenti è una informazione preziosa, anche per realtà resistenti al cambiamento, o che tendono a muoversi piuttosto lentamente. Quando abbiamo parlato con aziende grandi e piccole per la costruzione di Jemma Adaptability Index, infatti, uno dei fattori di cambiamento più critici per le persone è stato il cambio di ruolo, un tipo di stravolgimento che avviene in modo relativamente frequente in qualsiasi tipo di organizzazione.
L’adattabilità è una caratteristica che non si può evincere in modo semplice da un curriculum, e che solo un selezionatore esperto può tentare di esplorare tramite colloquio.
Lasciando perdere il fenomeno di “desiderabilità sociale” che caratterizza tutti i candidati in fase di colloquio (nessuno si metterà mai volontariamente in cattiva luce), sapere quali domande porre e determinare l’adattabilità di una persona richiede molta esperienza, senza contare il fattore tempo: i colloqui devono essere concisi ma esaustivi, e spesso il tempo viene dedicato a conoscere aspetti ritenuti più fondamentali, come le capacità di comunicazione e lavoro di squadra, oppure esempi concreti di obiettivi raggiunti in esperienze passate.
Perché quindi non lasciare la valutazione dell’adattabilità a strumenti creati appositamente, in cui l’interpretazione non lascia spazio a dubbi, e che possano informare al meglio il selezionatore prima di effettuare il colloquio?
La lista delle motivazioni per non provare Jemma Adaptability Index si assottiglia, anche perché è possibile provarlo gratuitamente ed immediatamente!