Nel corso della nostra storia abbiamo più volte supportato le realtà imprenditoriali nostre Clienti nella selezione della figura del Responsabile delle Risorse Umane. La nostra esperienza ci ha permesso di notare come ci sia stata nel corso degli ultimi anni in particolare una decisa evoluzione nella definizione del profilo: se fino a qualche anno fa la tendenza era quella di orientarsi verso persone provenienti da esperienze prevalenti presso multinazionali, oggi invece si tende a puntare su professionisti che abbiano già vissuto un contesto imprenditoriale.
Quello che abbiamo potuto rilevare raccogliendo i briefing da parte dei nostri interlocutori e che l’inserimento di professionisti anche di lunga esperienza maturata però unicamente in contesti molto strutturati e avanzati dal punto di vista delle politiche HR è stata una scelta spesso dettata dal possesso da parte di queste persone di metodologie certificate, essendosi formati in contesti considerati vere e proprie scuole in tal senso.
Specularmente, professionisti provenienti da multinazionali hanno colto queste opportunità con grande entusiasmo: l’ipotesi di avere un foglio bianco sul quale poter scrivere una nuova politica HR è stata spesso accolta con grande favore.
Questo connubio però non si è rivelato spesso vincente: in particolare, l’aver acquisito una metodologia così rigorosa ha reso molto difficile l’inserimento con successo di queste professionalità che si sono spesso scontrate con le peculiarità di contesti assolutamente non abituati all’esistenza di una funzione HR moderna e strutturata.
Quali sono le peculiarità di un’Azienda imprenditoriale che rende così complesso il ruolo del Responsabile HR?
Accade invece che molti candidati abbiano un approccio superficiale dando per scontate una serie di problematiche e non analizzando a fondo la situazione prima di intervenire: questo li fa apparire come persone aggressive con un atteggiamento quasi supponente forti delle esperienze fatte in precedenza. Oppure, al contrario, rischiano di non riuscire a legittimare il proprio ruolo.
L’aspettativa dell’imprenditore è quella di avere una persona che sappia darsi le giuste priorità, che abbia le sensibilità per capire l’entità del cambiamento che si sta portando e che condivida con il management i “benesseri” e i “malesseri” dell’organizzazione.
Flessibilità, pragmatismo, intelligenza e assertività sono le caratteristiche che non possono mancare a questa figura
I candidati che hanno avuto un inserimento felice sono stati infatti quelli che hanno di fatto accantonato temporaneamente quanto acquisito e con grande umiltà hanno prima analizzato il contesto e poi hanno iniziato a costruire policy e processi partendo dalla base e applicando nei tempi e nei modi giusti quanto appreso in precedenza.
Se quindi state cercando il vostro nuovo Responsabile HR oppure se siete un candidato ad una posizione di questo tipo, tenete presente questi aspetti dettati da chi prima di voi ha vissuto questa situazione in prima persona.